Un romanzo d’avventura dei tempi moderni in cui amicizia e amore, ambiente ed ecologia, si intrecciano fra loro per raccontare, in modo originale, potente e inquietante, la fine di un mondo che sta scomparendo davanti ai nostri occhi
«Il risultato è un sontuoso romanzo sulla fine del nostro mondo, una magistrale dimostrazione del potere della narrativa»
Télérama
«Imperdibile, magnifico e terribile»
Page des Libraires
«Thomas B. Reverdy ha scritto un romanzo che gioca meravigliosamente con i generi e i toni per raccontare il crepuscolo di un mondo, il nostro mondo»
Le Figaro
Estremo nord della Norvegia, un villaggio di pescatori fatto di case a un piano. Davanti, dall’altra parte del canale, una piattaforma petrolifera. Tutto inizia proprio da quella piattaforma, con un incidente. Poi una crepa che minaccia il ghiacciaio. E poi ancora, i pesci trovati morti. E se fosse tutto collegato? Quattro amici nati proprio in quel villaggio si ritrovano molti anni dopo, quando uno di loro, Noah, torna nelle vesti di ingegnere geologico, dopo l’incidente. Qui ritrova Anå, il suo amore d’infanzia, e gli altri ragazzi – ormai tutti adulti, ognuno partito per la propria strada – con cui all’epoca trascorreva il tempo fra sfide e giochi di ruolo. Ma adesso è tutto cambiato, in loro come nel mondo che li circonda, i ghiacciai si stanno sciogliendo, la terra trema e l’umanità continua ad andare avanti imperterrita nella sua opera distruttiva. C’è ancora qualcosa da poter salvare in questa apocalisse da fine del mondo, di fronte a una natura che sembra aver deciso, ineluttabilmente, di risvegliarsi e ribellarsi? Uno straordinario romanzo collettivo che racconta con lo stile alto di uno dei più importanti autori francesi di oggi l’abisso verso il quale tutti noi, con pervicace incoscienza, stiamo precipitando, ma anche la profondità dei sentimenti, l’importanza di amarsi, il bisogno di guardarsi negli occhi e di dirsi chi siamo e cosa vogliamo, le nostre solitudini e il nostro invincibile desiderio di vivere, nonostante tutto.
Nato nel 1974, dopo un’infanzia da lui stesso definita «felice», Thomas B. Reverdy nonostante i suoi successi letterari continua a insegnare in un liceo di Saint-Denis. Ha esordito nel 2003 con La montée des eaux. Seguono Le ciel pour mémoire (2005), Les derniers feux (2008), L’envers du monde (2010, Prix François Mauriac) e Les evaporés (2013, che entra nella selezione del Goncourt). Il était une ville, pubblicato in Francia da Flammarion nel 2015 (Era una città, Edizioni Clichy, 2017), è stato tra i finalisti del Prix Goncourt e nel 2016 ha vinto il Prix des libraires. Il recente Le grand secours, finalista in tutti i più prestigiosi premi francesi, si è aggiudicato il prix des lecteurs 2024.