Cosa ne sarebbe stato dell’umanità senza coloro che, per millenni, hanno accumulato, protetto e condiviso la conoscenza? Che cosa saremmo senza la Bibbia, le opere di Platone e Aristotele, la matematica di Al Jibra, la poesia di Villon e la musica di Mozart? E cosa accadrà in futuro? Dall’antichità a oggi, dalla Mesopotamia alla Cina, da Gerusalemme a Venezia, da Parigi a Londra, da New York a Shanghai, le modalità di trasmissione del sapere hanno avuto un ruolo decisivo nell’evoluzione delle culture, dei rapporti di potere, delle ideologie e delle religioni, con i potenti che il più delle volte hanno cercato di privare le persone della conoscenza che può minacciare i loro privilegi. Oggi la situazione sta peggiorando e ci troviamo di fronte a sfide cruciali: la disuguaglianza nell’accesso a un’istruzione di qualità, la rivoluzione digitale e i cambiamenti nelle professioni, la crisi ambientale e lo tsunami demografico. Domani, se non faremo attenzione, rischiamo di sprofondare in una nuova barbarie fatta di ignoranza e di scarsa padronanza delle tecnologie. Eppure, abbiamo i mezzi per formare tutti gli esseri umani e mettere l’educazione al servizio di un mondo più giusto e in armonia con la natura. Secondo Jacques Attali, l’educazione è infatti la chiave per costruire una società migliore, un bene comune essenziale che dev’essere accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza sociale o dal livello di reddito. Ma per adattarsi ai mutamenti del XXI secolo essa dovrà essere più flessibile e personalizzata, più aperta al mondo e in grado di sviluppare competenze anche sociali, emotive e creative. In quest’opera ambiziosa e brillante – molto più di una storia globale dell’educazione – Attali delinea il profilo del sistema ideale di trasmissione del sapere e propone scelte radicali per combattere la barbarie dell’ignoranza, senza le quali vede minacciata la sopravvivenza stessa dell’umanità.
Jacques Attali. Economista e saggista tra i più noti a livello internazionale, è stato consigliere speciale dell’ex presidente francese François Mitterrand e primo presidente della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Fondatore di Positive Planet, ong per la diffusione della microfinanza nei paesi in via di sviluppo, è editorialista dei quotidiani economici «Les Echos» e «Nikkei». Ha scritto più di ottanta libri tra saggi, memorie e biografie che hanno venduto oltre dieci milioni di copie e sono stati tradotti in ventisei lingue. Fazi Editore ha pubblicato: Karl Marx, ovvero, lo spirito del mondo (2006), Amori, storia del rapporto uomo-donna (2008), La crisi, e poi? (2009), Come finirà? (2010), Sopravvivere alle crisi (2010), Gandhi (2011), Il senso delle cose (2011), Domani, chi governerà il mondo? (2012), Dizionario innamorato dell’ebraismo (2013) e Breve storia del futuro (2016).