Alberich: Un’esperienza teatrale unica che travolge

 

 

“Alberich” non è semplicemente uno spettacolo, è un’esperienza. Un viaggio emozionante attraverso la mitologia norrena, rivisitata in chiave moderna e presentata con un’energia contagiosa.

La scelta di Elmar Ottenthal di unire teatro, cinema, musica e arte visiva è vincente. Le sequenze animate a cura di Klaus Pitter e i filmati creano un’atmosfera magica, trasportando il pubblico nel cuore della storia. La performance di Michele Marotta è straordinaria: la sua capacità di interpretare molteplici personaggi, dal protagonista tormentato Alberich ai vari comprimari, è ammirevole. L’interazione con le immagini proiettate e le musiche crea un effetto ipnotico.

La colonna sonora a cura di Aino Laos è un vero e proprio viaggio musicale: dai canti medievali alle sonorità più moderne, passando per il rap e il rock, la musica accompagna lo spettatore in ogni emozione, sottolineando i momenti chiave della narrazione.

Ma “Alberich” non è solo uno spettacolo da guardare, è anche uno spettacolo da vivere. Il pubblico è coinvolto attivamente, invitato a partecipare a danze e canti, creando un’atmosfera di festa e di condivisione.

Cosa ha colpito di più:

  • L’originalità: Un mix di linguaggi artistici che crea un’esperienza unica e indimenticabile.
  • La versatilità di Michele Marotta: Un attore capace di passare da un registro all’altro con disinvoltura, tenendo sempre alta l’attenzione del pubblico.
  • La musica: Una colonna sonora ricca e variegata, che accompagna perfettamente lo svolgimento della storia.
  • L’interattività: Il pubblico non è solo spettatore, ma diventa parte integrante dello spettacolo.
  • La comicità: Anche nei momenti più tragici, non mancano tocchi di umorismo che rendono la rappresentazione ancora più coinvolgente.

“Alberich” è uno spettacolo per tutti: amanti del teatro, della musica, del cinema e della mitologia. È un’esperienza che lascerà a bocca aperta e con la voglia di tornare a vivere questa avventura. Prossimo spettacolo è il 25 gennaio 2025.

 

Elisa Cutullè

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