“Un pezzo di uomo” di Kari Hotakainen

 

Salme Malmikunnas, loquace vecchietta di provincia, accetta il patto diabolico di uno scrittore in crisi creativa: 7000 euro in cambio della sua vita, e tutto ciò che racconterà, diventerà un romanzo. Affare fatto e registratore acceso, lo scrigno dei ricordi si spalanca: gli anni tra i fili e i bottoni della sua merceria, l’imprevedibile marito Paavo, che di punto in bianco è diventato muto, e soprattutto i figli, Helena, Pekka e Maija, tutti realizzati nella grande città. Ma quanto è attendibile una madre che parla dei suoi figli? E quanto è sincero un figlio con i propri genitori? Perché Salme nasconde un dramma famigliare che non può essere venduto a nessun prezzo, e a ben guardare la realtà non è esattamente come è stata raccontata, ma molto più amara e assurda dell’invenzione, o meglio, così maledettamente vera da sembrare inventata. Mentre Helena, manager rampante, deve aggrapparsi a ogni ringhiera per non sprofondare nel vuoto delle idee che vende, il fratello Pekka, imprenditore di se stesso, è uno squattrinato freelance della truffa, da vecchio amico del defunto ai banchetti funebri a venditore della prima guida per senzatetto ai supermercati che offrono assaggi gratuiti. Come loro, una strampalata galleria di avventurieri della nostra epoca mette a nudo un’umanità che ha perso la bussola e perfino ogni colpa e responsabilità, travolta da un libero mercato in cui tutto ha un prezzo e da un gioco delle parti che ha preso il sopravvento sulla vita. La società del benessere ha divorato i propri figli, e solo l’umorismo affilato di Hotakainen può smascherarla, restituendo, tra il riso e le lacrime, la tragicommedia del vivere contemporaneo.

Traduzione dal finlandese di Nicola Rainò
Titolo originale: Ihmisen osa (2009)
pp: 320 – Prezzo: € 17,00
Isbn: 978-88-7091-198-5 – N. 198
L’autore – Kari Hotakainen (1957) è uno dei più famosi e amati scrittori finlandesi, definito da Paasilinna “un umorista temibile, intelligente, acuto”. Dopo Colpi al cuore (Iperborea, 2006), che lo ha reso noto al pubblico internazionale, Via della Trincea (Iperborea, 2010) ha vinto il Premio Finlandia e il Premio del Consiglio Nordico, diventando anche un film di successo. Tutti i suoi romanzi sono tradotti in numerosi paesi europei.

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